giovedì 7 febbraio 2013

La clinica delle ossa

Come ho accennato precedentemente, abbiamo un bar.

Oggi era il primo giorno di lavoro - del bar, non mio. Decido di andarci con il cuore palpitante come al primo appuntamento con una graziosa fanciulla.

Mi accompagnano lo Smarmello, la Nutella e la FrancaSvizzera.

Entriamo accolti da musica metallara, ma non troppo.

Ci sediamo su un tavolo accanto al quale troneggia un palo da pole-dancing. Promette bene. Non credo ci fosse quando il posto era un ristorante abissino.

Qui vedete il palo.


Assisi chiediamo da bere, birre.

Ci dicono che ne hanno solo di grandi.

Feldschlössel.
Lattine.
Senza bicchieri.
Mmmmhh. Un po' scrauso. Molto scrauso.

Ok. Bar giovane, va bene. Perdoniamo l'innocenza.

Però ci portano anche un giro di shot di sangria.
Apprezziamo la buona intenzione (a Zurigo offrire bevande aggratis non è cosa diffusa).

Un altro giro, ma i due italofoni ci lasciano e poi passiamo alle bevande spiritose autoprodotte. Qui le chiamano "Med" che non avrebbe niente a che fare con la parola "med" in sloveno che vuol dire "miele" se non che queste bevande "Med" contengono tutte miele. Strano. Chiedo a FrancaSvizzera di indagare e lo svizzero gestore dice che è una tradizione celtica. Così facevano il vino prima di inventare il vino e loro mantengono viva la tradizione. Senza chiedersi se magari l'evoluzione sia cosa buona e giusta.

Qui sotto un esempio del loro prodotto preferito (6 gradi alcolici). Dolciastro.
Torniamo alla birra per poi riprovare alcuni shot e tornare alla birra.

 
Che dire? Questo bar ha la grazia scontrosa di Trieste e ciò mi ricorda la famosa poesia di Saba:

Trieste ha una scontrosa grazia. Se piace,
è come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia.

(...)
Intorno
circola ad ogni cosa
un' aria strana, un' aria tormentosa,
l'aria natia.
La mia città che in ogni parte è viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
pensosa e schiva.



Dopo questa esperienza interlocutoria bisogna approfondire la conoscenza, quindi uscendo ho detto al giovine barista "Bis Morgen!", lui ride ed io mi giro guardandolo con sguardo severo: "Bis. Morgen!!!". Lui mi guarda preoccupato.

Pivello, ti illudevi di avere un mestiere facile, nevvero? Invece hai scelto di aprire un bar in front of Zurota.
Your dicks.

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